Nuova Riveduta:

2Cronache 29:32

Il numero degli olocausti offerti dall'assemblea fu di settanta buoi, cento montoni, duecento agnelli: tutto per l'olocausto al SIGNORE.

C.E.I.:

2Cronache 29:32

Il numero degli olocausti offerti dall'assemblea fu: settanta buoi, cento arieti, duecento agnelli, tutti per l'olocausto in onore del Signore.

Nuova Diodati:

2Cronache 29:32

Il numero degli olocausti portati dall'assemblea fu di settanta tori, cento montoni e duecento agnelli; tutti questi erano in olocausto all'Eterno.

Riveduta 2020:

2Cronache 29:32

Il numero degli olocausti offerti dall'assemblea fu di settanta giovenchi, cento montoni, duecento agnelli: tutto per l'olocausto all'Eterno.

La Parola è Vita:

2Cronache 29:32

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

2Cronache 29:32

Il numero degli olocausti offerti dalla raunanza fu di settanta giovenchi, cento montoni, duecento agnelli: tutto per l'olocausto all'Eterno.

Ricciotti:

2Cronache 29:32

Ora il numero degli olocausti offerti dalla moltitudine fu questo: Settanta tori, cento arieti, duecento agnelli;

Tintori:

2Cronache 29:32

Ecco il numero degli olocausti, offerti dalla moltitudine: settanta tori, cento arieti e duecento agnelli.

Martini:

2Cronache 29:32

E il numero degli olocausti offerti dal popolo fu questo: settanta tori, cento arieti, dugento agnelli.

Diodati:

2Cronache 29:32

E il numero degli olocausti che la raunanza presentò fu di settanta buoi, di cento montoni, e di dugent'agnelli; tutto ciò in olocausto al Signore.

Commentario abbreviato:

2Cronache 29:32

20 Versetti 20-36

Appena Ezechia seppe che il tempio era pronto, non perse tempo. Bisognava espiare i peccati dell'ultimo regno. Non era sufficiente lamentarsi e rinunciare a quei peccati; essi portarono un'offerta per il peccato. Il nostro pentimento e la nostra riforma non otterranno il perdono se non in Cristo e per mezzo di Cristo, che è stato fatto peccato, cioè un'offerta di peccato per noi. Mentre le offerte erano sull'altare, i leviti cantavano. Il dolore per il peccato non deve impedirci di lodare Dio. Il re e la comunità diedero il loro consenso a tutto ciò che era stato fatto. Non è sufficiente essere nel luogo in cui si adora Dio, se noi stessi non adoriamo con il cuore. Dobbiamo offrire i nostri sacrifici spirituali di lode e di ringraziamento, e dedicare noi stessi e tutto ciò che abbiamo, come sacrifici graditi al Padre solo attraverso il Redentore.

Riferimenti incrociati:

2Cronache 29:32

1Re 3:4; 8:63; 1Cron 29:21; Esd 6:17

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